lunedì 24 dicembre 2012

Il piccolo libro dell'ombra - Robert Bly

"Il prezzo da pagare per integrare l'Ombra nella personalità, utilizzare i suoi tesori e trasformare le sue scelleratezze: accettare la depressione."

"Un individuo, una società che rifiuta ogni momento di depressione e riconosce come positiva solo la posizione euforica si colloca sui toni della mania. E proietta sugli altri la gigantesca Ombra costituita da tutta l'oscurità, il lutto, la fatica, il dolore che non ha voluto riconoscere in se stessa."

"Genitori e insegnanti ci spingono a sviluppare il lato luminoso della personalità, a occuparci di argomenti illuminati dalla ragione, come la matematica o la geometria e ad avere successo.
La parte oscura della personalità allora non viene nutrita e diventa sempre più affamata."

"Ogni parte della nostra personalità che non amiamo ci diventa ostile. La parte negata tende ad allontanarsi da noi e a scatenare una rivolta contro di noi."

"Se abbiamo riempito molto il nostro sacco con le parti di noi che non amiamo, ci resta poca energia. Più grosso è il sacco, meno energia abbiamo."

"Molti uomini danno a una donna, o alle donne, la loro strega (l'irritabilità, l'impulsività, l'avidità, l'ingiustizia, l'ostilità, una corrente sotterranea di rabbia)." 

"L'aggressività è istintiva e appartiene all'eredità genetica dell'umanità, ma la violenza è appresa e la si impara in famiglia."

"E' necessario riprenderci la strega per essere in grado di mangiare una parte sostanziale della nostra Ombra. E quando incominciamo a riprenderci l'autorità rifiutata o proiettata e a mangiarla, Saturno fa la sua comparsa: le nostre passioni si fanno più profonde e la malinconia, che è sempre un segno di Saturno e del recupero dell'Ombra, apporta allo spirito la sua sofferenza e la sua apertura. Entriamo in contatto con i limiti; e i limiti incominciano ad apparirci come una parte di noi stessi e una naturale funzione della vita."

"La persona che ha mangiato la propria Ombra diffonde calma intorno a sé ed esprime più dolore che rabbia."

"Come si fa a mangiare l'Ombra? Suggerimenti potrebbero essere: acuire i sensi dell'odorato, del gusto del tatto e dell'udito, creare dei vuoti nelle proprie abitudini, visitare tribù primitive, fare musica, modellare nella creta figure spaventose, suonare uno strumento a percussione, stare da soli per un mese."

"Ogni giorno la nostra psiche cerca di indicarci dov'è la nostra Ombra: attraverso le persone che ci ispirano un odio irrazionale."

"Una persona che ha represso efficacemente la propria Ombra, ha difficoltà a comunicare agli altri i propri sentimenti."

"Nella nostra cultura concepiamo solo due alternative: o esprimiamo o reprimiamo. Ma esprimere non è in alcun modo più ammirevole che reprimere.
Baker Roshi ha detto che nello Zen esiste una terza possibilità. In meditazione uno può permettere alla rabbia di emergere, in modo che tutto il suo corpo bruci di rabbia.
La rabbia non viene repressa: tutto il corpo diventa rabbia. Poi quando la meditazione è finita, si può scegliere se esprimere la rabbia oppure no. Ed esprimerla può non comportare il tipo di sanguinosa scenata in cui urli contro qualcuno e ti scavi solchi nel cervello."

"Se non viviamo il nostro lato animale o la nostra sessualità, vuol dire che non onoriamo quelle parti di noi stessi."

"Se abbiamo la rabbia dentro di noi e non le cuciamo un vestito adatto, se la teniamo chiusa nell'armadio oppure la lasciamo andare in giro nuda a urlare contro tutti quanti, vuol dire che non onoriamo la nostra rabbia."

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